giovedì 29 dicembre 2011
martedì 6 dicembre 2011
Grazie "popolo" di sinistra
L'ARTICOLO , PUBBLICATO SU LINEA, RISALE AL FEBBRAIO DI QUEST'ANNO. MA NON PERDE UNA VIRGOLA DELLA SUA RILEVANZA. SI DEVE DIRE CHE SE IL PRECEDENTE GOVERNO CHE NESSUNO RIMPIANGE, CASOMAI CE LO FARANNO RIMPIANGERE QUELLI DI ADESSO, AVESSE VARATO UNA MANOVRA, MOLTO MA MOLTO MENO VESSATORIA, I SINDACATI SAREBBERO ENTRATI I N SCIOPERO GENERALE E LE OPPOSIZIONI SAREBBERO INSORTE.SE SACCONI AVESSE MOSTRATO VERSO I SINDACATI UN CENTESIMO DELL'ARROGANZA MOSTRATA DALLA FORNERO CI SAREBBE STATA UNA LEVATA DI SCUDI MAI VISTA PRIMA.
LA SINISTRA FINALMENTE NON INGANNA PIÙ NESSUNO: È PIENA DI PURITANI CHE HANNO GETTATO LA MASCHERA
di Cesare Ferri
Io vi ringrazio, uomini e donne di sinistra, per quello che state facendo. Vi ringrazio dal più profondo del cuore perché è per merito vostro che finalmente certi pregiudizi nei confronti della destra (che va da Marinetti a Pound passando per numerosi e importanti altri personaggi) potranno definitivamente cadere.
Da decenni cercavamo, non riuscendovi probabilmente anche per colpa nostra, di far capire che nulla avevamo da spartire con i difensori dei ricchi, con i bacchettoni, con i livorosi con la bava alla bocca, con gli affamatori degli operai, con i giustizialisti che godono nel sapere qualcuno condannato, con quanti camminano con il nasino all’insù in segno di disprezzo nei confronti di chi è meno fortunato di lui, tentavamo poi di spiegare, ma inutilmente, che alla categoria dell’economia anteponiamo la categoria della politica, che non ci interessa vestire firmato, che ce ne freghiamo se la nostra macchina non è bella, che siamo ribelli, scanzonati e immorali, ragion per cui non giudichiamo la morale o i comportamenti degli altri fintanto che non confliggano con i nostri.
Lo scrivevamo, lo dicevamo, lo urlavamo persino, ma nessuno che desse credito alle nostre parole: oggi invece le cose sono cambiate. Oggi avete gettato la maschera e ciò di cui ci accusavate è sotto gli occhi di tutti che in realtà è qualcosa che vi appartiene intimamente.
VOI SIETE I BACCHETTONI, VOI SIETE I SEPOLCRI IMBIANCATI CHE STABILITE QUEL CHE DEVE ESSERE FATTO E QUEL CHE NON DEVE, VOI LANCIATE GLI ANATEMI, DIGRIGNATE I DENTI, PUNTATE IL DITO, SALTELLATE PRESI DA GIOIA IRREFRENABILE NELL’ASCOLTARE UNA SENTENZA CHE MANDA QUALCUNO IN GALERA O, MEGLIO ANCORA, SULLA FORCA, VOI ODIATE DI ODIO PURO EPPURE DITE DI AMARE, VOI SCODINZOLATE DAVANTI ALL’AMERICANO OBAMA CHE STA DISTRUGGENDO L’EUROPA DOPO CHE I SUOI PREDECESSORI L’HANNO RESA SCHIAVA, VOI PLAUDITE A UN PRODI CHE NON SI È FATTO DA SOLO, COME ALTRI, MA CHE È L’UOMO DI UNA DELLE PIÙ GRANDI BANCHE D’AFFARI DEL MONDO, LA GOLDMAN SACHS, VOI STRIZZATE L’OCCHIO AL PRESIDENTE DI BANKITALIA MARIO DRAGHI, ANCHE LUI PROVENIENTE DALLA GOLDMAN SACHS, E ALL’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA MONTEZEMOLO, CONSIDERANDO SIA L’UNO CHE L’ALTRO DEGNI DI GUIDARE IL NOSTRO PAESE, SIETE VOI CHE INDOSSATE CACHEMIRE, ANDATE A CENARE IN RISTORANTI ESCLUSIVI E TRASCORRETE LE VACANZE A CAPALBIO O SULLE SPIAGGE DI MARI TROPICALI. VOI, NON NOI.
E siete ancora voi che guardate dall’alto in basso chiunque non consideriate all’altezza. Oh, sì, gli rivolgete la parola e siete anche gentili, ma è una gentilezza affettata, che allontana e non avvicina, che sottolinea le differenze sociali - non spirituali, allo spirito non ci credete - e non le elimina. Siete voi che mandate i vostri figli in scuole con rette che pochi si possono permettere, siete voi che conoscete e frequentate assiduamente le persone ricche, famose e potenti, sebbene poi parliate di operaismo e di operai. Voi, non noi.
IO VI RINGRAZIO, UOMINI E DONNE DI SINISTRA, PERCHÉ, PUR SENZA VOLERLO, AVETE RESA EVIDENTE LA VOSTRA INCOERENZA E CIÒ DÀ L’OPPORTUNITÀ A NOI DI MANIFESTARE LA NOSTRA COERENZA. QUELLO CHE VOI FINGEVATE DI ESSERE, NOI LO SIAMO E DI QUESTO, ORMAI, IL POPOLO SE NE È RESO PERFETTAMENTE CONTO E SIETE STATI VOI, CON LE VOSTRE CAMPAGNE DI STAMPA, CON LE VOSTRE INTEMERATE, AD APRIRGLI GLI OCCHI.
Stendhal diceva: «Amo il popolo ma tenetemelo lontano». Voi lo amate nello stesso suo modo, cioè a parole, ma con un’aggravante: pur non avvicinandolo avete avuto la pretesa di insegnargli ciò che è bene e ciò che è male per lui; per un po’ siete stati creduti, la vostra boria ha fatto da scudo alla verità, ma la verità, si sa, alla fine emerge e infatti ora è emersa e voi sarete ricordati come i boia ridenti, i bacchettoni scandalizzati, i puritani impietosi nonché i servi sciocchi del grande capitale.
Ancora grazie.
Cesare Ferri
LA SINISTRA FINALMENTE NON INGANNA PIÙ NESSUNO: È PIENA DI PURITANI CHE HANNO GETTATO LA MASCHERA
di Cesare Ferri
Io vi ringrazio, uomini e donne di sinistra, per quello che state facendo. Vi ringrazio dal più profondo del cuore perché è per merito vostro che finalmente certi pregiudizi nei confronti della destra (che va da Marinetti a Pound passando per numerosi e importanti altri personaggi) potranno definitivamente cadere.
Da decenni cercavamo, non riuscendovi probabilmente anche per colpa nostra, di far capire che nulla avevamo da spartire con i difensori dei ricchi, con i bacchettoni, con i livorosi con la bava alla bocca, con gli affamatori degli operai, con i giustizialisti che godono nel sapere qualcuno condannato, con quanti camminano con il nasino all’insù in segno di disprezzo nei confronti di chi è meno fortunato di lui, tentavamo poi di spiegare, ma inutilmente, che alla categoria dell’economia anteponiamo la categoria della politica, che non ci interessa vestire firmato, che ce ne freghiamo se la nostra macchina non è bella, che siamo ribelli, scanzonati e immorali, ragion per cui non giudichiamo la morale o i comportamenti degli altri fintanto che non confliggano con i nostri.
Lo scrivevamo, lo dicevamo, lo urlavamo persino, ma nessuno che desse credito alle nostre parole: oggi invece le cose sono cambiate. Oggi avete gettato la maschera e ciò di cui ci accusavate è sotto gli occhi di tutti che in realtà è qualcosa che vi appartiene intimamente.
VOI SIETE I BACCHETTONI, VOI SIETE I SEPOLCRI IMBIANCATI CHE STABILITE QUEL CHE DEVE ESSERE FATTO E QUEL CHE NON DEVE, VOI LANCIATE GLI ANATEMI, DIGRIGNATE I DENTI, PUNTATE IL DITO, SALTELLATE PRESI DA GIOIA IRREFRENABILE NELL’ASCOLTARE UNA SENTENZA CHE MANDA QUALCUNO IN GALERA O, MEGLIO ANCORA, SULLA FORCA, VOI ODIATE DI ODIO PURO EPPURE DITE DI AMARE, VOI SCODINZOLATE DAVANTI ALL’AMERICANO OBAMA CHE STA DISTRUGGENDO L’EUROPA DOPO CHE I SUOI PREDECESSORI L’HANNO RESA SCHIAVA, VOI PLAUDITE A UN PRODI CHE NON SI È FATTO DA SOLO, COME ALTRI, MA CHE È L’UOMO DI UNA DELLE PIÙ GRANDI BANCHE D’AFFARI DEL MONDO, LA GOLDMAN SACHS, VOI STRIZZATE L’OCCHIO AL PRESIDENTE DI BANKITALIA MARIO DRAGHI, ANCHE LUI PROVENIENTE DALLA GOLDMAN SACHS, E ALL’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA MONTEZEMOLO, CONSIDERANDO SIA L’UNO CHE L’ALTRO DEGNI DI GUIDARE IL NOSTRO PAESE, SIETE VOI CHE INDOSSATE CACHEMIRE, ANDATE A CENARE IN RISTORANTI ESCLUSIVI E TRASCORRETE LE VACANZE A CAPALBIO O SULLE SPIAGGE DI MARI TROPICALI. VOI, NON NOI.
E siete ancora voi che guardate dall’alto in basso chiunque non consideriate all’altezza. Oh, sì, gli rivolgete la parola e siete anche gentili, ma è una gentilezza affettata, che allontana e non avvicina, che sottolinea le differenze sociali - non spirituali, allo spirito non ci credete - e non le elimina. Siete voi che mandate i vostri figli in scuole con rette che pochi si possono permettere, siete voi che conoscete e frequentate assiduamente le persone ricche, famose e potenti, sebbene poi parliate di operaismo e di operai. Voi, non noi.
IO VI RINGRAZIO, UOMINI E DONNE DI SINISTRA, PERCHÉ, PUR SENZA VOLERLO, AVETE RESA EVIDENTE LA VOSTRA INCOERENZA E CIÒ DÀ L’OPPORTUNITÀ A NOI DI MANIFESTARE LA NOSTRA COERENZA. QUELLO CHE VOI FINGEVATE DI ESSERE, NOI LO SIAMO E DI QUESTO, ORMAI, IL POPOLO SE NE È RESO PERFETTAMENTE CONTO E SIETE STATI VOI, CON LE VOSTRE CAMPAGNE DI STAMPA, CON LE VOSTRE INTEMERATE, AD APRIRGLI GLI OCCHI.
Stendhal diceva: «Amo il popolo ma tenetemelo lontano». Voi lo amate nello stesso suo modo, cioè a parole, ma con un’aggravante: pur non avvicinandolo avete avuto la pretesa di insegnargli ciò che è bene e ciò che è male per lui; per un po’ siete stati creduti, la vostra boria ha fatto da scudo alla verità, ma la verità, si sa, alla fine emerge e infatti ora è emersa e voi sarete ricordati come i boia ridenti, i bacchettoni scandalizzati, i puritani impietosi nonché i servi sciocchi del grande capitale.
Ancora grazie.
Cesare Ferri
domenica 4 dicembre 2011
Poesia di Khalid Torkezy
Che fà,il figlio del nulla?
Raccoglie le briciole di pane da terra.
Ha fame,il figlio del nulla.
Figlio,nato e cresciuto nel gelo di un’Africa calda.
La pancia gli scoppia,
pancia,dov'é c'é aria,fame e sogno.
Il sogno di un agognato pezzo di pane.
Bere vuole,ma il caldo non lo permette.
Ora molti si chiederanno,
dov'é Dio?
Io chiedo,prima di chiedere dov'é Dio,dov'é l'Uomo?
Io sono quà,che scrivo composto nel mio dolore,mentre mangio un panino.
Tu,
figlio del nulla,continua a mangiare il tuo dolore.
Che noi abbiamo
da fare
"Ve li ricordate le ruote dei trattori che schiacciavano le arance e i mandarini piu' buoni del mondo in omaggio al"mercato"?Allora tutti sentivano dentro un brivido,capivano perfettamente che era sbagliato,contro natura e in definitiva contro l'uomo...ma nessuno protesto' sul serio.Quello per me fu l'inizio della manipolazione mentale di un popolo per farlo diventare una massa informe che dimenticati i propri dei e le proprie tradizioni si e' consegnata alla divinita' unica imposta dal capitalismo e mercatismo.Ora pochi hanno voglia di alzarsi per protestare,perche' sono vinti." Lorenzino Sturaro
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